Cultura
La strada tracciata da Marco Polo
ORIENTI Un percorso di letture tra Venezia e i mongoli, tra Europa e Asia. Una figura «rivalutata» nel saggio di Gherardo Ortalli, e in quello di Nicola Di Cosmo e Lorenzo Pubblici. Fra un passato di leggende e un futuro di scoperte e rapporti, soprattutto commerciali, si muove l’esperienza del viaggiatore e mercante italiano
Dettaglio del mosaico raffigurante Marco Polo, 1867 (Genova, Palazzo Doria-Tursi)
ORIENTI Un percorso di letture tra Venezia e i mongoli, tra Europa e Asia. Una figura «rivalutata» nel saggio di Gherardo Ortalli, e in quello di Nicola Di Cosmo e Lorenzo Pubblici. Fra un passato di leggende e un futuro di scoperte e rapporti, soprattutto commerciali, si muove l’esperienza del viaggiatore e mercante italiano
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 21 dicembre 2022
La fama di Marco Polo non sembra destinata a tramontare, anzi la centralità assunta dalla Cina sul piano internazionale in questi ultimi due decenni, la nuova via della seta, i sussulti del continente asiatico ci portano continuamente indietro nel tempo, a quel XIII secolo che vide il risveglio dei mongoli e, negli ultimi decenni, i viaggi di Nicolò, Maffeo e Marco presso la corte di Kublai Khan. Certo, l’Europa si era svegliata da uno choc imponente quando, nella primavera del 1241, i cavalieri di Batu Khan, impadronitisi di quel territorio tra il Volga e il Mar Nero che sarebbe stato...