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La strage che l’Europa non vuole vedere
Il destino dell'Europa Due anni fa la terribile strage di Lampedusa. Da allora le cose sono perfino peggiorate. Le ultime decisioni non faranno che alimentare i nazionalismi
In treno al confine tra Croazia e Ungheria – Lapresse - Reuters
Il destino dell'Europa Due anni fa la terribile strage di Lampedusa. Da allora le cose sono perfino peggiorate. Le ultime decisioni non faranno che alimentare i nazionalismi
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 3 ottobre 2015
Sono passati due anni dalla strage di Lampedusa, una delle più gravi catastrofi nel Mediterraneo, quella che indusse a pronunciare il fatidico «mai più», poi sistematicamente tradito. Nel corso di questo biennio gli eccidi di migranti e profughi si sono moltiplicati con ritmo incalzante: sono almeno 2.900 le vittime della «Fortezza Europa» nel breve periodo che va dallo scorso gennaio a oggi. Nondimeno, rispetto a due anni fa, è subentrata non solo «una certa assuefazione», come si dice. A rendere ancor più cupo uno scenario in cui si moltiplicano confini corazzati, vagoni blindati, campi d’internamento, deportazioni, violenze poliziesche contro inermi,...