Internazionale
La strage di Safsaf tra memoria orale e diari israeliani
Nakba fantasma La nonna di Dareen Tatour e le note delle Haganah: «Legarono più di 50 abitanti insieme e gli spararono, poi li seppellirono in una buca». E un file dell'intelligence del 1948 ammette: «Il 70% dell'intera popolazione palestinese fuggì a causa dei nostri attacchi»
Due anziani rifugiati palestinesi – Unrwa
Nakba fantasma La nonna di Dareen Tatour e le note delle Haganah: «Legarono più di 50 abitanti insieme e gli spararono, poi li seppellirono in una buca». E un file dell'intelligence del 1948 ammette: «Il 70% dell'intera popolazione palestinese fuggì a causa dei nostri attacchi»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 agosto 2019
La nonna di Dareen Tatour le ha raccontato la sua Nakba: il massacro di Safsaf, villaggio palestinese in Galilea attaccato dal neonato esercito israeliano il 29 ottobre del 1948. È DAI RACCONTI della sua teta che la poetessa palestinese (detenuta nel 2018 dalle autorità israeliane per una poesia) ha conosciuto la storia di quel villaggio scomparso dalle mappe. Al suo posto fu costruito il kibbutz Moshav Safsufa. Lo Stato di Israele era sta già nato, cinque mesi prima, ma il trasferimento forzato della popolazione palestinese non era terminato. I soldati circondarono il villaggio, uccisero oltre 50 persone e gettarono i...