Italia
La strage e l’uomo che sapeva troppo
La controinchiesta Fascista convinto, ex X Mas, Armando Calzolari dopo la carneficina del 12 dicembre di 46 anni fa aveva minacciato i suoi camerati di rivolgersi ai giornali. Fu trovato morto in una pozza d'acqua con il suo cane. Gli assassini rimasero ignoti nonostante le testimonianze
Junio Valerio Borghese, detto il principe nero
La controinchiesta Fascista convinto, ex X Mas, Armando Calzolari dopo la carneficina del 12 dicembre di 46 anni fa aveva minacciato i suoi camerati di rivolgersi ai giornali. Fu trovato morto in una pozza d'acqua con il suo cane. Gli assassini rimasero ignoti nonostante le testimonianze
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 10 dicembre 2016
Con la vicenda della morte di Armando Calzolari si apriva, 46 anni fa, il libro «La strage di Stato», la controinchiesta sulla bomba di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e la «strategia della tensione». Non molta attenzione ebbero i successivi sviluppi giudiziari, che pur attestarono come Calzolari fosse stato assassinato per ragioni che rimandavano alla strage. «AFFOGALASINO» Armando Calzolari, 43 anni, nato a Genova, per gli amici «Dino», era un ex ufficiale di coperta della Marina mercantile, poi traferitosi a Roma qualche anno prima. Divenuto uomo di fiducia di Junio Valerio Borghese (anche per i suoi trascorsi da giovanissimo...