Politica
La strategia di Renzi: Marino e pene più severe per i corrotti
Mafia Capitale Il premier annuncia, per il Cdm di domani, «piccole» riforme del codice penale. «Innalzamento della reclusione minima da 4 a 6 anni e allungamento del periodo di prescrizione». Gli ispettori del prefetto Pecoraro in Campidoglio. Il sindaco: «Facciano presto»
Il sindaco di Roma Ignazio Marino e il prefetto Giuseppe Pecoraro – Eidon
Mafia Capitale Il premier annuncia, per il Cdm di domani, «piccole» riforme del codice penale. «Innalzamento della reclusione minima da 4 a 6 anni e allungamento del periodo di prescrizione». Gli ispettori del prefetto Pecoraro in Campidoglio. Il sindaco: «Facciano presto»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 dicembre 2014
Eleonora MartiniROMA
Per uscire dalla melma del «Mondo di mezzo», Matteo Renzi si aggrappa alla faccia pulita del sindaco di Roma Ignazio Marino. E ci mette pure la sua, in uno video-spot lanciato via Twitter. Per dire, con parole semplici semplici agli italiani ancora sotto choc per l’inchiesta sulla «mafia Capitale», che siccome «non basta essere indignati per qualche ora» e non è vero che lì «son tutti uguali», adesso si cambia registro: «Siamo quelli che hanno commissariato il Mose – rivendica l’ex sindaco fiorentino – che hanno sbloccato l’Autorità Anticorruzione, nominando Raffaele Cantone, che hanno introdotto il reato di autoriciclaggio. E...