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La «strategia politica» della strage di Bologna

La «strategia politica» della strage di Bologna

La sentenza La Corte d'Appello motiva l'ergastolo a Cavallini: "Gelli, tramite i servizi da lui dipendenti, finanziò e attuò la strage, servendosi come esecutori di esponenti della destra eversiva"

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 10 febbraio 2024
I Nar hanno realizzato la strage di Bologna del 2 agosto 1980 nell’ambito di un disegno politico «strettamente eversivo» che mirava alle «strutture dello stato democratico» per una «radicale distruzione della società». Sono durissime le parole con cui la Corte d’Appello di Bologna motiva la condanna all’ergastolo di Gilberto Cavallini, che, secondo la giustizia italiana, insieme a Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Paolo Bellini ha organizzato e messo in pratica uno dei più sanguinosi massacri della storia europea dalla fine della seconda guerra mondiale, con 85 morti e 200 feriti. I giudici, in 350 pagine, tirano in...

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