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La suggestione dei minibot, ma pagano i poveri

Minibot sì, minibot no. È l’ultima frontiera dello scontro, vero o finto che sia, all’interno del governo giallo-verde. La Lega rilancia, Conte e Tria chiudono, perché «spaventati dalla disinformazione», a […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 giugno 2019
Minibot sì, minibot no. È l’ultima frontiera dello scontro, vero o finto che sia, all’interno del governo giallo-verde. La Lega rilancia, Conte e Tria chiudono, perché «spaventati dalla disinformazione», a dire di Claudio Borghi. Ma esattamente, di cosa stiamo parlando? Atteniamoci scrupolosamente alla versione della Lega che poi è quella che trova riscontro nel cosiddetto «contratto di governo». Leggiamo: «Tra le misure concretamente percorribili, spiccano l’istituto della compensazione tra crediti e debiti nei confronti della pubblica amministrazione e la cartolarizzazione dei crediti fiscali, anche attraverso strumenti quali titoli di Stato di piccolo taglio». Se ne ricava che lo strumento dovrebbe...

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