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La «supremazia» ha bisogno di finanziamenti
Salute pubblica La sanità, che necessità interventi immediati, è competenza regionale, dopo le riforme degli scorsi anni. Ripartizione che in questo momento crea tanta confusione politica e alcuni cortocircuiti legislativi. Come uscirne?
Francesco Boccia, Ministro per gli affari regionali e le autonomie
Salute pubblica La sanità, che necessità interventi immediati, è competenza regionale, dopo le riforme degli scorsi anni. Ripartizione che in questo momento crea tanta confusione politica e alcuni cortocircuiti legislativi. Come uscirne?
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 aprile 2020
Siamo quasi alla rissa tra Boccia e Fontana, e più in generale la tensione rimane alta tra il governo e le regioni. Per molti versi, è già scattata la corsa a non rimanere con il cerino acceso in mano. La cacofonia istituzionale sulle competenze, sui modi del contrasto al virus, e ancor più su meriti e colpe, è intollerabile. Si alzano voci favorevoli a recuperare allo Stato le competenze in materia di sanità. Giuristi autorevoli come Cassese e Mirabelli si interrogano. Politici di prima linea come Orlando e Crimi censurano la frammentazione regionale del servizio sanitario. La senatrice Taverna (M5S)...