Italia

La surrealtà di tre piazze distanti ma non troppo diverse

La surrealtà di tre piazze distanti ma non troppo diverse/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/12/13/ghisolfa

Milano Il giorno dopo lo sciopero generale non passa la voglia di palesarsi in piazza per manifestare un pensiero. E la contemporaneità di tre manifestazioni offre uno spaccato di realtà con effetti quasi surreali. Ci sono gli antifascisti che ricordano piazza Fontana, circa cinquecento persone dietro lo striscione del Ponte della Ghisolfa. Laici e gay che canzonano una lugubre parata immobile delle "sentinelle in piedi" all'Arco della Pace. E in un'altra parte della città un flash mob in occasione della giornata globale per i diritti dei migranti.

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 dicembre 2014
Le urne non lo sappiamo, ma le piazze a Milano di questi tempi sono sempre piene. Con effetti anche surreali, come è accaduto ieri pomeriggio, una giornata strana, quasi un 12 dicembre prolungato. Ci si è ritrovati per ricordare la strage di piazza Fontana. Ma anche per contestare le “sentinelle in piedi” e per ricordare i caduti di un’altra strage (migliaia di cadaveri dispersi nel mediterraneo). Ma andiamo con ordine a specchiarci in tre pezzi di realtà che in qualche modo sono (sarebbero) destinati a trovare una stessa cornice di pensiero. In piazza XXIV Maggio, dietro allo striscione del Ponte...

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