Europa
La Svezia capovolta: tocca al centrodestra, con la grana xenofobi
Elezioni Si dimette la premier socialdemocratica Magdalena Andersson. Intervista al giornalista di «Flamman» Leonidas Aretakis
In fila al seggio nel sobborgo di Rinkeby, Stoccolma; in basso Leonidas Aretakis – Ap
Elezioni Si dimette la premier socialdemocratica Magdalena Andersson. Intervista al giornalista di «Flamman» Leonidas Aretakis
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 settembre 2022
L’ufficio elettorale centrale di Svezia ieri sera ha ufficializzato la vittoria del blocco di centrodestra – 176 deputati contro i 173 del centrosinistra – provocando le immediate dimissioni della premier socialdemocratica Magdalena Andrersson che aveva sperato, fino all’ultimo, nei voti postali e dell’estero per ribaltare la situazione che, invece, ha consolidato il suo svantaggio. Abbiamo intervistato, a riguardo, Leonidas Aretakis caporedattore di Flamman, storica testata della sinistra svedese. Voi conducete da anni una campagna informativa sulle origini neonaziste dei “Democratici svedesi” e sulla loro politica razzista e xenofoba tanto che Sd vi ha vietato di entrare nel loro quartier generale...