Lavoro

Jobs Act, la svolta di Renzi: poco lavoro fisso e bassi salari

Jobs Act, la svolta di Renzi: poco lavoro fisso e bassi salari

Inps Da gennaio ad aprile 2015 l’aumento del lavoro a tempo indeterminato è stato trainato dalle conversioni dei contratti e non da nuove assunzioni nette. Le retribuzioni mensili dei neoassunti, con e senza tutele crescenti, diminuiscono rispetto all'anno scorso

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 11 giugno 2015
L’Inps ha pubblicato ieri il bollettino dell’Osservatorio sul precariato in cui vengono registrate le attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro subordinati, ad esclusione del pubblico impiego, dell’agricoltura e dei parasubordinati. Questa è la differenza rispetto alle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro di lunedì scorso. Il saldo netto dei posti a tempo indeterminato e determinato tra gennaio e aprile 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, è pari a 268.667 unità. Ad aprile la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 45%. Nei quattro mesi del 2015, al netto delle cessazioni, il numero dei rapporti a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi