Politica
La tagliola delle firme per Rifondazione
Europee Un emendamento in commissione affari costituzionali al Senato cambia in corsa le regole per le presentazione delle liste. Passo indietro di De Magistris da portavoce di Unione popolare, che entra «in crisi»
Una manifestazione di Unione popolare – Ansa
Europee Un emendamento in commissione affari costituzionali al Senato cambia in corsa le regole per le presentazione delle liste. Passo indietro di De Magistris da portavoce di Unione popolare, che entra «in crisi»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 7 marzo 2024
La commissione affari costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento che ha tolto ai partiti europei riconosciuti il diritto all’esenzione delle firme. Significa, ad esempio, che Rifondazione comunista, che fino all’altro ieri non doveva raccogliere le firme in quanto affiliato al Partito della Sinistra europea che è presente nell’albo dei partiti del parlamento europeo, dovrà adesso mettersi a raccogliere le firme. Cosa nient’affatto semplice, visto che ne occorrono 150 mila, certificate e distribuite in tutto il paese. «L’emendamento, presentato da Fratelli d’Italia e approvato dalla maggioranza, cambia le regole del gioco a partita iniziata – protestano dal Prc – L’Unione europea...