Economia

La Taranto dei Cinquestelle: via alle bonifiche e addio all’Ilva

La Taranto dei Cinquestelle: via alle bonifiche e addio all’Ilva

Industria No al decreto del governo e alla cordata Marcegaglia. "Eliminare l'amianto, le scorie radioattive e gli altri rifiuti tossici occuperebbe migliaia di persone per diversi decenni. E darebbe impulso alla ricerca". I fondi dall'Europa e dai sequestri ai Riva

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 13 gennaio 2016
Una proposta completamente alternativa sul futuro dell’Ilva, dirompente per alcuni versi. Che si oppone a quella messa in piedi dal governo con il decreto attualmente in discussione alla Camera: l’hanno avanzata ieri i Cinquestelle, e prevede un netto ridimensionamento del siderurgico in Italia, con il mantenimento sostanziale di tutti i siti oggi esistenti – da Cornigliano a Novi Ligure (ma solo nel caso che siano ecosostenibili e graditi alle popolazioni circostanti) – e la chiusura e bonifica dei forni presenti invece a Taranto. Niente “rilancio” dell’acciaio in Puglia, dunque, ma l’utilizzo degli 1,2 miliardi sequestrati ai Riva, di parte dei...

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