Internazionale
La tattica bellica dello stupro
Guerra e violenza Pare che nell’antica Babilonia i soldati avessero la licenza di violentare le donne come premio per il loro valore in battaglia e per infliggere la vergogna ai perdenti. Sin dall’antichità, […]
Guerra e violenza Pare che nell’antica Babilonia i soldati avessero la licenza di violentare le donne come premio per il loro valore in battaglia e per infliggere la vergogna ai perdenti. Sin dall’antichità, […]
Pubblicato più di 6 anni fa
Pare che nell’antica Babilonia i soldati avessero la licenza di violentare le donne come premio per il loro valore in battaglia e per infliggere la vergogna ai perdenti. Sin dall’antichità, insomma, gli agenti della guerra usano le donne per esercitare una violenza assai più profonda di quella che le armi possano infliggere, un disonore sociale e collettivo in cui i corpi femminili diventano meri strumenti di gestione della rivalità in guerra. Lo stupro non è, infatti, solo un penoso accidente nel contesto caotico di un conflitto. Esso rappresenta una vera e propria tattica bellica, cui i soldati vengono preparati e...