Visioni

«La Tempesta» fra magia del palcoscenico, perdono e giustizia

«La Tempesta» fra magia del palcoscenico, perdono e giustiziaImmagine da «La Tempesta» – foto di Alessandro Serra

A teatro Alessandro Serra mette in scena alle Fonderie Limone la favola «a lieto fine» raccontata da Shakespeare

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
La conquista dello spettatore (anche «cruenta», ma davvero «magica») si compie all’inizio di quella che non a caso è La tempesta del titolo: lampi, fumi e vapori, sciabolate di luce e rimbombi ci rendono subito protagonisti, o almeno partecipi, di quella sorta di rito, psichico oltre che atmosferico, della favola «a lieto fine» raccontata da Shakespeare. Alessandro Serra non risparmia gli effetti per introdurci alla magia che è il teatro, di cui non a caso è protagonista il mago Prospero, che seguiremo per un’ora e quarantacinque minuti mostrare il peggio e il meglio di sé. Ovvero di come lui sia...

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