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La tempesta scuote il gruppo sulla montagna di Pantani
Giro d’Italia, tappa 16 Nel classico tappone alpino, tra la Val Camonica e la Valtellina dove è nata la leggenda del Pirata, sopravvivono Ciccone ed il ceco Hirt. Non si sa dove trovi le forze per sprintare l’abruzzese, ma sono forse i nervi a spingerlo a trionfare a braccia alzate
Giulio Ciccone – LaPresse
Giro d’Italia, tappa 16 Nel classico tappone alpino, tra la Val Camonica e la Valtellina dove è nata la leggenda del Pirata, sopravvivono Ciccone ed il ceco Hirt. Non si sa dove trovi le forze per sprintare l’abruzzese, ma sono forse i nervi a spingerlo a trionfare a braccia alzate
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 maggio 2019
Sedicesima tappa, si rimane in Lombardia, tra la Val Camonica e la Valtellina, per il classico tappone alpino. Il rischio slavine ha consigliato prudenza, ed è saltato Sua Maestà il Gavia, iggavia per Bartali e per noi che si parla come lui. Avrebbe dovuto fare, iggavia, da trampolino al Mortirolo, amato dai corridori nonostante sia forse il colle più duro affrontato dal circo in bicicletta. Più lungo il Galibier, più impervio il Tourmalet, più ripidi lo Zoncolan o l’Angliru, più asfissiante il Ventoux, ma se si vuole tirare il collo agli avversari niente è come questo serpente che si snoda...