Internazionale
La tenaglia turco-saudita strangola Damasco
Siria Oltre alle difficoltà crescenti sul campo di battaglia, il governo centrale deve fare i conti anche con le conseguenze economiche della perdita delle miniere di fosfati e dei pozzi di petrolio caduti nelle mani dell'Isis. Un giornale turco diffonde un video che prova le ingenti forniture da parte di Ankara di armi ai jihadisti che combattono contro Damasco
Siria – Lapresse-Reuters
Siria Oltre alle difficoltà crescenti sul campo di battaglia, il governo centrale deve fare i conti anche con le conseguenze economiche della perdita delle miniere di fosfati e dei pozzi di petrolio caduti nelle mani dell'Isis. Un giornale turco diffonde un video che prova le ingenti forniture da parte di Ankara di armi ai jihadisti che combattono contro Damasco
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 maggio 2015
Schiacciare la Siria approfittando dell’avanzata dell’Isis. L’alleanza turco-saudita, impensabile fino qualche tempo fa, intensifica gli aiuti finanziari e i rifornimenti di armi ai ribelli “moderati” (in realtà una galassia di gruppi islamisti radicali e jihadisti) per stringere la morsa sul presidente siriano Bashar Assad. Soldi e armi che finiscono anche, se non soprattutto, nelle mani del Fronte al Nusra, ramo siriano di al Qaeda e principale forza militare impegnata nei combattimenti con l’esercito siriano nelle regioni nord-occidentali. Ieri il quotidiano turco Cumhuriyet ha pubblicato un video, rimasto segreto per mesi, di tir dei servizi segreti di Ankara diretti in Siria...