Internazionale
La terra desolata di Fukushima
Reportage Tra le rovine dello tsunami e del disastro nucleare, una comunità divisa tra piccoli produttori e contadini da una parte e giovani antinuclearisti dall’altra
La centrale nucleare di Fukushima dopo il terremoto – Reuters
Reportage Tra le rovine dello tsunami e del disastro nucleare, una comunità divisa tra piccoli produttori e contadini da una parte e giovani antinuclearisti dall’altra
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 4 settembre 2013
Piergiorgio PescaliDI RITORNO DA FUKUSHIMA
All’orizzonte, dove termina la terra ed inizia il mare, c’è una sola casa. Le sue pareti, sebbene sgretolate in più punti, hanno resistito alla furia delle onde di quell’11 marzo 2011 quando lo tsunami, che nessuno, qui a Fukushima, dimenticherà per molte generazioni, ha investito centinaia di chilometri di costa del Pacifico giapponese. Prima, attorno a questo rudere miracolosamente sopravvissuto alla furia della natura, c’era un intero villaggio. Ora, delle abitazioni non sono rimaste che le fondamenta e qualche pezzo di asfalto da cui si contorcono dei guardrail, come a voler testimoniare il dolore di quel giorno. Poco distante, un’enorme...