Politica

La tortura diventa reato, ma solo all’italiana

Giustizia Sì del senato alla fattispecie generica e non specifica per le forze dell'ordine

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 marzo 2014
In ritardo di «almeno 30 anni» e non è ancora arrivata a segno. L’Italia si adegua finalmente al resto del mondo civile e introduce nell’ordinamento penale il reato di tortura ma rimane lontana dalla Convenzione Onu. Ieri infatti il Senato ha approvato – con 231 sì e 3 astenuti – il testo licenziato dalla commissione Giustizia nell’ottobre scorso che descrive il reato solo come fattispecie generica e non specifica (cioè quando compiuto da un pubblico ufficiale su una persona in stato di privazione della libertà, anche per decisione legittima). Se il testo non verrà cambiato alla Camera, dove passa ora...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi