Visioni
La tragica illusione del soldato Woyzeck
A teatro Ritorno italiano per il regista magiaro Tamàs Ascher che porta in scena il capolavoro di Georg Büchner, ispirandosi alla versione di Bob Wilson. Musiche di Tom Waits
Una scena da Woyzeck – foto di Lenke Szilágyi
A teatro Ritorno italiano per il regista magiaro Tamàs Ascher che porta in scena il capolavoro di Georg Büchner, ispirandosi alla versione di Bob Wilson. Musiche di Tom Waits
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 marzo 2014
Gianfranco CapittaTORINO
Solo due repliche italiane (l’ultima ieri sera) alle Fonderie Limone di Moncalieri nell’ambito del progetto internazionale «Teatro d’ogni passione» dello Stabile torinese, per quello che ne è l’avvenimento certo principale: un Woyzeck semplicemente straordinario, che fa tornare da noi, dopo una decina d’anni d’assenza, uno dei registi più importanti d’Europa, l’ungherese Tamàs Ascher. Lui è un artista schivo (non si presenta mai neanche a raccogliere gli applausi alla fine delle rappresentazioni delle sue creazioni) ma che da molti anni realizza al Katona Jozsef (poco fuori del centro di Budapest) dei veri capolavori, dove il suo lavoro sul «realismo» ottiene dalla...