Italia
«La trattativa Stato-mafia accelerò l’attentato al giudice Paolo Borsellino»
Processi Depositate le motivazioni della sentenza sulla trattativa Stato-mafia conclusosi il 20 aprile scorso
Il giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia
Processi Depositate le motivazioni della sentenza sulla trattativa Stato-mafia conclusosi il 20 aprile scorso
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 20 luglio 2018
«L’improvvisa accelerazione che ebbe l’esecuzione del dottore Borsellino» fu determinata «dai segnali di disponibilità al dialogo – ed in sostanza, di cedimento alla tracotanza mafiosa culminata nella strage di Capaci – pervenuti a Salvatore Riina, attraverso Vito Ciancimino, proprio nel periodo immediatamente precedente la strage di via D’Amelio». E’ quanto si legge nelle motivazioni del processo sulla trattativa Stato-mafia conclusosi il 20 aprile scorso con la condanna, fra gli altri, del generale dei carabinieri Mario Mori, dell’ex senatore di Fi Marcello Dell’Utri e di Massimo Ciancimino. Per i giudici «non vi è dubbio» che i contatti fra Mori e Giuseppe...