Internazionale

La tregua yemenita e altre risposte al virus: «Che non sia retorica»

La tregua yemenita e altre risposte al virus: «Che non sia retorica»L'eercito afghano controlla il rispetto del coprifuoco, stavolta causa Covid-19, sull’autostrada Kabul-Jalalabad – Ap

Pandemonio Dai sauditi ai talebani, dalla Colombia alle Filippine. Gli effetti dell’appello Onu per lo stop alle guerre «in ogni angolo del pianeta». La pandemia ora minaccia le aree rese più vulnerabili da conflitti. Ma offre anche una chance di pace, in nome della comune sopravvivenza, ai belligeranti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 aprile 2020
Una tregua di due settimane, cominciata giovedì 9 aprile e prolungabile, così da creare «un ambiente favorevole per gli sforzi di pace dell’inviato dell’Onu» per lo Yemen, Martin Griffiths. Così ha annunciato mercoledì scorso il colonnello Turki al-Malki, portavoce della coalizione militare a guida saudita. Le forze antigovernative degli houthi dicono di non fidarsi, chiedono la fine dell’assedio sul Paese, ma l’inizio della tregua unilaterale coincide con il primo caso accertato di coronavirus nello Yemen, nella provincia meridionale dell’Hadramaut, contesa tra l’esercito del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi e i gruppi riconducibili ad al-Qaeda. LA TREGUA YEMENITA è una delle risposte...

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