Internazionale
La Tunisia ricorda Chokri Belaid. E resta senza giustizia
Crisi istituzionale A nove anni dall’omicidio ancora senza colpevoli del leader della sinistra, slogan contro Ennahda nella capitale. Intanto il nuovo colpo di mano del premier Saied, che ha deciso di dissolvere il Consiglio superiore della magistratura completa una concentrazione di poteri senza precedenti
Tunisi, 6 febbraio, corteo in ricordo di Chokri Belaid nell’anniversario della sua uccisione – Getty Images
Crisi istituzionale A nove anni dall’omicidio ancora senza colpevoli del leader della sinistra, slogan contro Ennahda nella capitale. Intanto il nuovo colpo di mano del premier Saied, che ha deciso di dissolvere il Consiglio superiore della magistratura completa una concentrazione di poteri senza precedenti
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 8 febbraio 2022
Matteo GaravogliaTUNISI
Nove anni. Tanto è passato dalla morte di Chokri Belaid, leader della sinistra tunisina freddato sotto la sua abitazione da un gruppo di islamici radicali il 6 febbraio 2013. In tutto questo tempo giustizia non è stata fatta. Nelle pieghe di un dossier molto delicato e non ancora risolto si sono incrociate accuse di imparzialità e corruzione contro i magistrati, in primis dalla famiglia dello stesso Belaid. SECONDO DIVERSE REALTÀ politiche e della società civile, dietro all’omicidio ci sarebbe il movimento di ispirazione islamica Ennahda, il partito di Rached Ghannouchi che per dieci anni ha dettato l’agenda politica della Tunisia...