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La tutela dell’anonimato, una farsa per il Sì
Referendum Dietro le notizie filtrate e il rifiuto di rendere pubblici i nomi, molti sospettano un preciso disegno contro il No al taglio dei parlamentari. Qualunque cosa faccia l’Inps, esistono strumenti sufficienti per dare seguito alle censure e alla indignazione da tanti manifestate
Il senato – LaPresse
Referendum Dietro le notizie filtrate e il rifiuto di rendere pubblici i nomi, molti sospettano un preciso disegno contro il No al taglio dei parlamentari. Qualunque cosa faccia l’Inps, esistono strumenti sufficienti per dare seguito alle censure e alla indignazione da tanti manifestate
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 agosto 2020
Di Maio ci informa che il bonus ai parlamentari rafforza il senso del referendum sul taglio. Non a caso, molti sospettano un preciso disegno dietro le notizie filtrate dall’Inps, e il rifiuto di rendere pubblici i nomi. Ancor più dopo il disco verde del garante privacy alla pubblicazione dei nomi, soprattutto perché i percettori non versano in condizioni di bisogno. Era persino ovvio. Da quasi 40 anni (legge 441/1982) si può conoscere la situazione patrimoniale dei parlamentari. Il principio è stato poi esteso ai membri del governo e agli amministratori e consiglieri regionali e locali. Parallelamente, vi è consenso in...