Italia
La protesta della Val Susa: «Libertà per Nicoletta Dosio»
Val Susa Lettera dal carcere del volto storico No Tav: «L’appoggio e l’affetto confermano la mia scelta»
Corteo No Tav – Aleandro Biagianti
Val Susa Lettera dal carcere del volto storico No Tav: «L’appoggio e l’affetto confermano la mia scelta»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 2 gennaio 2020
Maurizio PagliassottiBUSSOLENO
L’osteria «La credenza» di Bussoleno è stata per anni il cuore del movimento No Tav, e solo pochi anni fa Nicoletta Dosio e il marito Silvano hanno ceduto la gestione a una donna curda, e alla sua famiglia, profuga di guerra. Sotto le bandiere No Tav che pendono ancora dal balcone dell’antica osteria ieri sera si sono dati appuntamento migliaia di amici e compagni di Nicoletta: un lungo serpentone ha marciato per oltre un’ora, illuminato dalle fiamme delle fiaccole che in molti reggevano in mano. Volti noti, ma anche persone mai viste prime mosse dall’enormità di quanto accaduto. Una comunità...