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La vecchia Cassa batte Piano (Pnrr) del governo
Mezzogiorno Le politiche di ispirazione liberista che ci accompagnano da 50 anni hanno fatto crescere il già ampio divario economico tra le regioni più ricche e quelle più povere. Il modello regionale italiano si è rivelato un fallimento e lo si vorrebbe, addirittura, implementare con il dissennato e non ancora accantonato progetto di autonomia differenziata
Mezzogiorno Le politiche di ispirazione liberista che ci accompagnano da 50 anni hanno fatto crescere il già ampio divario economico tra le regioni più ricche e quelle più povere. Il modello regionale italiano si è rivelato un fallimento e lo si vorrebbe, addirittura, implementare con il dissennato e non ancora accantonato progetto di autonomia differenziata
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 maggio 2021
L’enfasi con cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è stato presentato con riferimento all’obiettivo di riequilibrio territoriale fra le due Italie, il Centro-Nord e il Mezzogiorno, appare piuttosto ingiustificata. Lo ha già scritto su queste stesse pagine Alfonso Gianni (il manifesto, 27 aprile) evidenziando l’occasione mancata di rilanciare il Paese intero mettendo il Mezzogiorno non tra le priorità cosiddette trasversali ma al centro stesso del Pnrr. Anche a voler dare credito alle cifre contenute nel Piano ed assumendo lo scenario migliore (o alto come è stato definito) – che comporta una crescita del prodotto interno lordo nazionale...