Marina Massenz
Cultura
La violenza che quotidianamente permea il vivere
POESIA «Ossa e cielo», una silloge di Marina Massenz per Puntoacapo edizioni
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 aprile 2022
Ci sono, nella vita individuale e ancor più in quella collettiva, tempi così oscuri che la scelta dell’essenziale diventa difficile quanto decisiva. La guerra è uno di questi. Il Novecento ne sa qualcosa, da «è impossibile scrivere una poesia dopo Auschwitz» di Adorno, al «come potevamo noi cantare» di Quasimodo. EPPURE RIMANE LÌ un dovere di resistenza, contro l’abbrutimento al servaggio proprio di ogni guerra, l’obbligo etico a non recedere dal proprio lavoro, alla coltivazione dell’umano. La poesia, nel suo aristocraticismo scostante e vicinissimo ne è parte, per cui, nell’inverno della nostra angoscia, apriamo una pagina: «Scappare/ inseguiti da eserciti/...