Visioni
La virata camp di «Thor: Ragnarok», kolossal eccessivo e gioioso
Al cinema Il nuovo capitolo della saga Marvel girato da Taika Waititi
Al cinema Il nuovo capitolo della saga Marvel girato da Taika Waititi
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 novembre 2017
Durante una recente conversazione, il regista Walter Hill mi ricordava che, a volte, un budget veramente stracciato come quello del suo ultimo film, Nemesi, è una sorta di piacere proibito, un’opportunità di spingersi oltre, «permettersi delle scorciatoie», essere «arditi per forza», di non prendere le cose troppo sul serio. Con Thor: Ragnarok, il regista kiwi Taika Waititi (padre maori mamma di origine ebreo/russa; aveva diretto due successi indie neozelandesi -il mocumentary horror What We Do in the Shadows e la commedia Selvaggi in fuga) applica quel principio del piacere proibito a 180 milioni di dollari. L’idea, dice Waititi quando parla...