Alias Domenica

La virgola, una verghetta che separa dall’oltre

Carlo Emilio GaddaCarlo Emilio Gadda

Il respiro della prosa/2 Nulla di imperativo nella virgola, eppure la errata collocazione di questa piuma segnaletica rischia di determinare la vita o la morte, l’inclusione o l’espulsione: dalla sapienza sibillina, che non «chiude» i significati ma soltanto li accenna, alla pagina manzoniana sulla vigna di Renzo, scandita da pause di lettura nel caos delle parole-erbacce; fino ai virtuosismi di Gadda

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 agosto 2022
Una nota storiella cinquecentesca racconta che l’abate Martino pensò di salutare gli ospiti del suo monastero con un bel cartello: Porta patens esto. Nulli claudatur honesto, cioè «La porta resti aperta. Non sia chiusa a nessun uomo onesto». Tuttavia per un attimo di distrazione, minima e fatale, l’incisore scolpì: Porta patens esto nulli. Claudatur honesto, cioè «La porta non resti aperta per nessuno. Sia chiusa all’uomo onesto». Il papa, infuriato per quel punto fuori posto, che rovesciava il senso dell’accoglienza cristiana, tolse a Martino la cappa di abate. E colui che ne prese il posto, perfidamente spiritoso, fece scrivere: Uno...

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