Cultura
La vita dei libri si svolgeva dentro di lui
Il ricordo Pensando a Roberto (Calasso), il ragazzo che buttato sulla sabbia succhiava il veleno e l’intellettuale riservato e altero, che ci ha offerto in dono il suo gusto e il suo sapere per tutta la nostra vita, mi sembra di intravvedere il filo segreto che li unisce
Roberto Calasso – LaPresse
Il ricordo Pensando a Roberto (Calasso), il ragazzo che buttato sulla sabbia succhiava il veleno e l’intellettuale riservato e altero, che ci ha offerto in dono il suo gusto e il suo sapere per tutta la nostra vita, mi sembra di intravvedere il filo segreto che li unisce
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 luglio 2021
Ho conosciuto Roberto su una spiaggia di Forte dei Marmi. Avevamo circa vent’anni. Camminando sulla sabbia fui punta da una raganella e fu Roberto a soccorrermi, succhiando via il veleno. Dopo un incontro così intenso, avremmo potuto restare amici per tutta la vita. Invece siamo rimasti conoscenti. Quel che mi colpì allora fu la sua bellezza. Della sua intelligenza sapevo già, perché non si poteva nominarlo senza che qualcuno la citasse. Poco dopo entrò a far parte della casa editrice Adelphi, con Luciano Foà e Bobi Bazlen. Un giorno, nella mia casa di Lerici, mi chiese che cosa pensavo di...