Scuola
La vita della scuola sottratta ai burocrati riformatori
Fate i Cattivi Scommettiamo sulla capacità di autoriforma e sul desiderio di sapere del mondo e di sé che hanno i piccoli e i grandi abitanti delle nostre aule
Fate i Cattivi Scommettiamo sulla capacità di autoriforma e sul desiderio di sapere del mondo e di sé che hanno i piccoli e i grandi abitanti delle nostre aule
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 29 settembre 2016
Quando mi capita di parlare pubblicamente del mio lavoro di insegnante mi trovo spesso in una situazione un po’ strana. Il tema è quasi sempre il disastro della scuola, impoverita, abbandonata, in crisi di prestigio e autorità, dimenticata da decenni come dicono alcuni. E io penso dimenticata… Magari i governi ci avessero dimenticati. Hanno tutti messo mano alla grande riforma epocale, e con Renzi è arrivato il manifesto ideologico della meritocrazia tutta chiacchiere e distintivo, che non c’entra nulla con la scuola reale ma la invade di aziendalismo e gerarchie, superpoteri strampalati ma buoni per annunci luccicanti. Anch’io dunque parlo...