Visioni

La vita dell’arte non è la solitudine dell’online

La vita dell’arte non è la solitudine dell’online

Ai confini della realtà L’immagine del cuore della cultura americana che entra in semi-letargo per un anno (senza contare i tagli che saranno durissimi) è terrorizzante

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 settembre 2020
Cento film di solitudine – il titolo marqueziano, sul «NYTimes» di mercoledì, era quello di una conversazione tra i critici, Manohla Dargis e A.O Scott, sui due grandi festival d’autunno, Toronto e New York. A questo punto della stagione, dice Dargis, il suo taccuino di appunti sarebbe già pieno di note sul programma di Telluride e quello di Toronto – invece «abbiamo visto in streaming, messo in pausa e stoppato a metà un sacco di film a casa nostra». Non importa quanto sono interessanti i titoli proposti dai festival virtuali, niente è paragonabile all’esperienza fisica in un festival, conclude Dargis....

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