Cultura
La vita di Tito Macro narrata dalla sua dimora
Archeologia Un progetto innovativo, del valore di sei milioni di euro, recupera e valorizza la casa ad atrio di Aquileia, con strutture architettoniche e progetti immersivi che ne permettono la lettura completa
Ricostruzioni 3d realizzate a cura della Fondazione Aquileia, ambiente atrio, domus di Tito Macro
Archeologia Un progetto innovativo, del valore di sei milioni di euro, recupera e valorizza la casa ad atrio di Aquileia, con strutture architettoniche e progetti immersivi che ne permettono la lettura completa
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 29 settembre 2020
Negli umili oggetti del passato si nascondono spesso le tracce di una grandiosa esistenza. Così un peso di pietra nel quale erano incise alcune lettere ha permesso di risalire al proprietario di una ricca dimora di età imperiale ad Aquileia: Tito Macro. Da lui, secondo un uso adottato negli scavi di Pompei, prende il nome la domus che un innovativo progetto della Fondazione Aquileia, presieduta dall’ambasciatore Antonio Zanardi Landi, ha riportato alle volumetrie originarie. IL PIANO di valorizzazione e ricostruzione, finanziato con un importo di sei milioni di euro comprensivo delle risorse erogate dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e del contributo...