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La vita eterna dei ricordi, tra Ninfe, Bot, e Asimov

La vita eterna dei ricordi, tra Ninfe, Bot, e Asimov

Mnemosyne e dintorni Per comprendere cosa significhi la memoria bisogna necessariamente indagare, o forse sarebbe meglio dire indagarla, nella sua relazione con l’eternità...

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 13 gennaio 2024
«E, infatti, nelle laminette orfiche si dice ’sono riarso dalla sete e muoio, ma datemi la fredda acqua che sgorga dalla palude di Mnemosyne’. Quest’ultima, la memoria, disseta l’uomo, gli dà la vita, lo libera dall’arsura di morte. Con l’aiuto della memoria «sarai un dio anziché un mortale». Memoria, vita, dio sono la conquista misterica contro l’oblio, la morte. Recuperando l’abisso del passato l’uomo si identifica con Dioniso». Così G. Colli introduce la visione antica che lega rinascita e memoria. La natura misteriosa dei ricordi ha sempre affascinato l’umanità. Dai Riti Misterici dell’antichità, che promettevano agli iniziati una rinascita nell’eternità...

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