Alias
La vita segreta dei segni
Roland Barthes Il centenario della nascita del semiologo, intellettuale e scrittore francese è l'occasione per rivisitare la sua figura in una giusta prospettiva critica, evitando dannose etichette
Roland Barthes
Roland Barthes Il centenario della nascita del semiologo, intellettuale e scrittore francese è l'occasione per rivisitare la sua figura in una giusta prospettiva critica, evitando dannose etichette
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 marzo 2015
Di Roland Barthes si è detto tanto, nel bene come nel male. Intellettuale eccentrico, affascinante, esoterico, più studioso della moda che suo seguace, ha segnato il Novecento con tocchi leggeri e progressivi, lasciando dappertutto quella manciata di segni – delebili e no – che erano anche e soprattutto l’oggetto dei suoi interessi di critico in tutti i sensi del termine. Il suo interesse verso qualsiasi linguaggio era un modo per additare e sfuggire alle incrostazioni stereotipe che i linguaggi stessi finiscono per generare. Con Barthes è sempre in bilico il gioco dei punti di vista, ora sui santoni del Canone...