Visioni
La vita sul lato piazza. E poi ci si trova al bar
Le finestre degli altri Abitare in uno slargo permette di immaginare infiniti itinerari possibili e, al tempo stesso, schiude naturali punti di incontro
Le finestre degli altri Abitare in uno slargo permette di immaginare infiniti itinerari possibili e, al tempo stesso, schiude naturali punti di incontro
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 agosto 2016
Abitare su una piazza è un po’ come vivere in un porto, in un aeroporto o in una stazione. Che sia a incroci o a raggiera, le vie che da lì partono conducono a vari altrove sia fisicamente che con l’immaginazione.È un po’ come essere di fronte a un tabellone delle partenze dei treni e, mentre sollevi lo sguardo per controllare il binario del tuo convoglio, poco più sotto o sopra vedi destinazioni diverse da quella del tuo biglietto e ti viene voglia di cambiare meta, così, da un momento all’altro. Il desiderio di un’improvvisazione del genere mi prende nei...