Internazionale

La vittoria dei cybersmanettoni

Internet La Fbi ha forzato un iPhone di un terrorista ucciso senza l’aiuto di Apple. Le quotazioni premiano l’ipotesi di hacker assoldati dagli investigatori federali o della consulenza di una società israeliana

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 marzo 2016
Il «Federal Bureau of Investigation» ha vinto il braccio di ferro con la Apple. Il contenzioso è nato recentemente con la richiesta della Fbi alla società della mela morsicata di avere le informazioni necessarie per «entrare» nella memoria dell’iPhone di uno dei terroristi che a San Bernardino hanno compiuto, in nome della jihad, un’azione dove sono morti diciannove cittadini statunitensi. Il terrorista è rimasto ucciso nel conflitto a fuoco con la polizia, ma la Fbi è convinta che le informazioni potevano risultare utili per smantellare la «rete» di combattenti islamici presenti in California. La richiesta è stata respinta con una...

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