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La vittoria di Johnson disunisce il Regno
Un giorno da cani Il voto di ieri dovrebbe insegnarci qualcosa. Soprattutto suggerendo a molti dei nostri riformatori in servizio permanente effettivo che i sistemi elettorali volti alla governabilità con danno estremo della piena rappresentatività non sono la risposta migliore
Boris Johnson a Downing Street
Un giorno da cani Il voto di ieri dovrebbe insegnarci qualcosa. Soprattutto suggerendo a molti dei nostri riformatori in servizio permanente effettivo che i sistemi elettorali volti alla governabilità con danno estremo della piena rappresentatività non sono la risposta migliore
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 dicembre 2019
La vittoria di Johnson nel voto britannico era annunciata, seppure non nella misura di una maggioranza ampiamente superiore a quella assoluta. L’esito in termini parlamentari è netto. Ma ci consegna un paese più forte? Da questa considerazione possiamo partire per qualche riflessione che si rivolge anche all’Italia. Il tema decisivo della campagna elettorale è stato il dilemma tra brexit e remain. Johnson ha concentrato su questo il suo messaggio, affiancando solo come contorno alcuni temi sociali. Ad esempio, la promessa di un rafforzamento del servizio sanitario nazionale. In tal modo ha sostanzialmente svuotato il Brexit party di Farage. Corbyn e...