Commenti

La voce di un’altra Europa oscurata dalle classi dirigenti

La voce di un’altra Europa oscurata dalle classi dirigenti

Rifugiati/Europa Una svolta politica finché si è in tempo

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 aprile 2016
La prevedibile avanzata della destra nelle elezioni presidenziali austriache, in gran parte ascrivibile a una diffusa e fomentata fobia per i profughi, dovrebbe indurci a una riflessione. Primo, il loro arrivo è inarrestabile e destinato a crescere per decenni. Secondo, spacca la società tra chi vuole respingerli e chi accoglierli lungo una faglia profonda che non coincide con i confini tra partiti, culture politiche e classi sociali, ma le attraversa. Terzo, mette in conflitto tra loro gli Stati membri dell’Unione europea trascinandola verso la dissoluzione. Quarto, taglia la regione che gravita intorno all’Europa tra chi rivendica il più elementare dei...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi