Visioni

L’abbagliante bugia del sogno americano

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Teatro «Morte di un commesso viaggiatore», Miller secondo De Capitani, una lettura declinata al presente

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 25 aprile 2015
Ha debuttato più di un anno fa, ma continua a coinvolgere e affascinare il pubblico, nonostante la durata superiore alle tre ore. Scritto nel 1949 da un giovane e già arrabbiato Arthur Miller, è stato riletto, rivissuto e in qualche modo «indossato» da Elio De Capitani con i suoi compagni dell’Elfo: è un vero classico contemporaneo Morte di un commesso viaggiatore (ancora stasera e domani al Massimo, poi a Pistoia , Lugano e Pesaro, a conclusione della tournée di quest’anno). Del resto quel titolo, entrato perfino nel linguaggio quotidiano, è stato cavallo di battaglia di grandi attori, da Stoppa a...

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