Cultura
Labirinti del desiderio tra rinuncia di sé e atto di liberazione
SCAFFALE Il filosofo tedesco-coreano Byung-Chul Han e l’«Eros in agonia» del suo ultimo libro (Nottetempo)
Marina e Ulay, «Rest Energy», 1981
SCAFFALE Il filosofo tedesco-coreano Byung-Chul Han e l’«Eros in agonia» del suo ultimo libro (Nottetempo)
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 giugno 2019
La sua caratteristica più evidente è la sintesi e uno stile fortemente apodittico. Tutta la sua produzione è infatti scandita da testi brevi, asciutti che non hanno nessuno degli elementi che caratterizzano la filosofia tedesca contemporanea, che privilegia spesso tradurre la «lunga durata della riflessione» in altrettanto corposi libri. Da anni, Byung-Chul Han si è concentrato sul digitale, cioè la pervasività delle tecnologie informativa nella vita sociale e individuale. Di origine coreana, ma tedesco di formazione, ha provato a sviluppare una antropologia filosofica del digitale che lo ha portato a criticare fortemente la pretesa liberatoria della Rete, ritenendola invece il...