Europa
L’abiura degli indipendentisti. E Puigedemont perde pezzi
Catalogna L’incertezza sugli accordi di governo, a cui si aggiunge la spada di Damocle giudiziaria, rendono la situazione intricatissima. Retromarcia davanti al giudice dei «due Jordi» e dell'ex ministro degli interni, ancora in carcere: mai più la via unilaterale
Manifestazione per chiedere la scarcerazione dell'ex vice presidente Oriol Junquetas, dell'ex ministro dell'Interno Joaquim Forn e dei due leader delle associazioni indipendentiste Jordi Sanchez e Jordi Cuixart – LaPresse
Catalogna L’incertezza sugli accordi di governo, a cui si aggiunge la spada di Damocle giudiziaria, rendono la situazione intricatissima. Retromarcia davanti al giudice dei «due Jordi» e dell'ex ministro degli interni, ancora in carcere: mai più la via unilaterale
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 12 gennaio 2018
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Mercoledì prossimo si riunisce per la prima volta il nuovo parlamento catalano, ma è nebbia fitta su quello che succederà. Anche se i tre partiti indipendentisti hanno in teoria la maggioranza dei seggi, l’incertezza sugli accordi di governo, a cui si aggiunge la spada di Damocle giudiziaria, rendono la situazione intricatissima. Dopo che la settimana scorsa il giudice si è rifiutato (con motivazioni giuridiche piuttosto discutibili) di liberare il segretario di Esquerra republicana Oriol Junqueras, in carcere preventiva da più di due mesi, oggi tocca agli altri tre incarcerati: i deputati del partito di Carles Puigdemont Junts per Catalunya, Jordi...