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L’aborto e la parte dei maschi
In una parola Non si tratta certo di disconoscere il principio che spetta alla donna decidere sul proprio corpo. Ma di ricordare che assai spesso c’è una responsabilità maschile nel dare luogo a una gravidanza indesiderata
Manifestazione pro-choice – Ansa
In una parola Non si tratta certo di disconoscere il principio che spetta alla donna decidere sul proprio corpo. Ma di ricordare che assai spesso c’è una responsabilità maschile nel dare luogo a una gravidanza indesiderata
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 agosto 2020
Le nuove direttive per l’uso della pillola Ru486 approvate dal ministero della Salute, dopo un parere unanime del Consiglio superiore della sanità, hanno riacceso polemiche sulla relazione tra l’autodeterminazione femminile nelle scelte sulla procreazione e il significato dei termini «diritto» e «libertà» declinati sulla possibilità di abortire con meno vincoli di carattere giuridico e medico. Naturalmente sia coloro che salutano positivamente la nuova disciplina, che consente alla donna di poter assumere il farmaco senza essere obbligata a un ricovero ospedaliero, sia chi lo osteggia, affermando che l’«aborto facile» è pericoloso e inammissibile, dicono di farlo nell’esclusivo interesse delle donne. Se...