Europa
Labour, è già guerra interna. In palio la testa di Corbyn
Regno unito Il leader non si è dimesso subito dopo la disfatta (203 seggi contro i 365 dei Tories), se ne andrà all’inizio dell’anno. Si scatena il totonomi per la successione
Jeremy Corbyn; in basso Boris Johnson – Afp
Regno unito Il leader non si è dimesso subito dopo la disfatta (203 seggi contro i 365 dei Tories), se ne andrà all’inizio dell’anno. Si scatena il totonomi per la successione
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 dicembre 2019
Leonardo ClausiLONDRA
«Ho fatto tutto quello che ho potuto per guidare il partito… da quando sono diventato leader gli iscritti sono più che raddoppiati e il Labour ha proposto un manifesto serio, radicale, sì, ma molto serio e completo di costi». È puerile aspettarsi che le lame in attesa di affettare la carne vegetariana di Jeremy Corbyn si accontentino di una simile autodifesa. Ha lasciato intendere che se ne andrà all’inizio dell’anno, ma le urla perché lo faccia “ieri” sono già assordanti. CON I CONSERVATORI a 365 con +47, il Labour a 203 (-59) il Snp che si prende quasi tutta la...