Italia
L’acqua di Napoli torna ai privati
Beni comuni In barba al referendum, la Regione presenta una legge che affiderà la gestione alla Gori. Fuori l’azienda pubblica Abc
Beni comuni In barba al referendum, la Regione presenta una legge che affiderà la gestione alla Gori. Fuori l’azienda pubblica Abc
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 luglio 2013
Adriana PolliceNAPOLI
La regione Campania accorre in soccorso della Gori spa, per farlo decide di ignorare i referendum per l’acqua pubblica disegnando una legge di riordino del Servizio idrico integrato cucita addosso al privato. Palazzo Santa Lucia avrebbe dovuto, entro dicembre 2012, varare la legge regionale sul Sii, da mesi invece gli Ambiti territoriali ottimali sono affidati a un commissario straordinario. L’uomo scelto per gestire la fase di passaggio è Carlo Sarro, attuale deputato casertano del Pdl, avvocato di Nicola Cosentino, ex presidente dell’Ato 3 sarnese-vesuviano (in mano alla Gori) ed ex vicepresidente dell’Ato2 (che riunisce il napoletano e il casertano), dove...