Politica

L’acqua fa gola, torna l’assedio

L’acqua fa gola, torna l’assedioManifestazione contro la vendita di Acea

Acea Il Messaggero (Caltagirone): per risanare i conti di Roma vendere il 21% di azioni. All'assemblea del 5 giugno andrà in scena lo scontro sulla natura sociale del gruppo: il sindaco Marino aveva chiesto il ricambio del management

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 aprile 2014
La curva delle azioni della multinazionale romana Acea è il vero termometro delle intenzioni politiche sulle privatizzazioni. Nel giugno del 2011 – dopo i referendum sull’acqua – le azioni iniziano una repentina discesa verso i minimi storici. Il management nominato dai soci privati era nel panico, il progetto di allargare a dismisura la gestione dei beni comuni rischiava di saltare definitivamente. La prima reazione fu dura: bloccare tutti gli investimenti, creando una pressione, discreta ma soffocante, per correre ai ripari. La prima mossa fu la richiesta di un parere legale a un avvocato di eccezione, il figlio del presidente Napolitano,...

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