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L’acqua siciliana torna pubblica

L’acqua siciliana torna pubblica

La legge L’Assemblea regionale approva la legge che applica il referendum del 2011: «minimo vitale» di 50 litri a persona e fondo per i pover

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 agosto 2015
Fossimo in Grecia, la potremmo tranquillamente attribuire ad Alexis Tsipras e a Syriza. Ma la legge sull’acqua pubblica approvata l’altra notte a Palazzo dei Normanni porta la firma del governatore siciliano Rosario Crocetta, si spinge oltre i risvolti umanitari (il minimo di 50 litri garantiti a ogni cittadino, un fondo di sostegno per chi non riesce a pagare le bollette) e si presenta come la prima in Italia ad applicare il referendum del 2011, invertendo un processo di privatizzazioni nei servizi pubblici che data dagli anni ’90. Fatta eccezione per la giunta guidata da Luigi de Magistris a Napoli (che...

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