Léon Bonvin, "Bouquet d’orties blanches", 1861, New York, coll. privata
Alias Domenica
L’acquarellista magico, lo spezzatino di coniglio: Léon Bonvin
A Parigi, Fondation Custodia, "Léon Bonvin. Une poésie du réel", a cura di Maud Guichané e Gabriel P. Weisberg Fratellastro minore di François Bonvin, uno dei protagonisti del realismo francese dell’Ottocento, fu un umile martire dello scontro arte-vita. Sottratto a se stesso dalle incombenze della sua locanda a Vaugirard, ovest di Parigi, suicidatosi nel 1866 a 31 anni, lasciò un ridotto "corpus" di qualità suprema: sottigliezza ottica e "naïveté", maestria politecnica, realismo... persiano
Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 marzo 2023
Un fiore di campo sopra una tomba dimenticata, la mostra che la parigina Fondation Custodia ha dedicato di recente a Léon Bonvin, di cui resta un catalogo pregevolissimo, che è anche l’inventario ragionato dell’opera finora conosciuta, 116 numeri più 28, lavori non localizzati: Léon Bonvin Une poésie du réel, a cura di Maud Guichané e Gabriel P. Weisberg (pp. 304, euro 35,00). Lode alla ricerca quando è in grado di coltivare attentamente figure di grande qualità ma fragili, che non possono difendersi con la forza di una presenza storica irrefutabile. Il merito, qui, va soprattutto al più attrezzato studioso del...