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Lacrime&affari. Ipocrita Italia

Lacrime&affari. Ipocrita ItaliaImmigrati nei centri di detenzione in Libia

Accordi Mentre piange per l’ennesima tragedia, il governo si prepara a ristrutturare i centri libici dove i migranti vengono torturati

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 4 ottobre 2013
Il 4 luglio scorso, quando Enrico Letta ha incontrato a palazzo Chigi il premier libico Ali Zeidan, i due si sono trovati d’accordo nel riconoscersi come «partner strategici» per quanto riguarda gli accordi economici, ma il premier italiano ha tenuto anche sottolineare quanto sia importante per l’Italia che la Libia non abbassi la guardia nel contrasto dell’immigrazione clandestina. Al punto da assumersi l’impegno, anche economico, di addestrare circa 5.000 libici, tra forze armate e polizia, nel controllo delle frontiere. Sia gli scambi commerciali che il contrasto dell’immigrazione faranno sicuramente parte dell’agenda dei lavori della conferenza per l’assistenza alla Libia che...

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