Internazionale
Lacroix: «Bin Salman ha ucciso il dissenso, non perderà la poltrona»
Arabia saudita Intervista a Stéphane Lacroix, esperto delle politiche saudite: «Ha epurato gli sfidanti, rischia poco. Nonostante Khashoggi, Trump non smetterà di vendere armi ai sauditi. Il vero problema è il calo di fiducia degli stranieri nell’ambizioso progetto del principe ereditario»
Protesta contro il principe saudita Mohammed bin Salman e il presidente Trump davanti la Casa bianca – Afp
Arabia saudita Intervista a Stéphane Lacroix, esperto delle politiche saudite: «Ha epurato gli sfidanti, rischia poco. Nonostante Khashoggi, Trump non smetterà di vendere armi ai sauditi. Il vero problema è il calo di fiducia degli stranieri nell’ambizioso progetto del principe ereditario»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 novembre 2018
«Difficilmente re Salman metterà a margine il figlio: è anziano, non del tutto lucido, succube del principe ereditario a cui le autorità saudite non imputano alcun ruolo ma che rischia parecchio: i 18 arrestati appartengono al suo entourage, difficile negare responsabilità». Soprattutto ora che il presidente turco Erdogan ha scritto sul Washington Post, ieri: «Sappiamo che l’ordine di uccidere Kashoggi arriva dai più alti livelli del governo saudita, ma non credo che re Salman sia coinvolto». A commentare il delitto è Stéphane Lacroix, professore a Sciences Po, Parigi. «Mbs è in una situazione di fragilità, ma in questi due anni è riuscito a consolidare il potere, prendendo le redini...